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martedì 31 maggio 2011

La 100 km del Passatore di Eduardo e anche un pò mia ( lucean le stelle)

La 100 km del Passatore, nel mio ruolo di accompagnatore di Eduardo è cominciata così, per gioco. Quando nel pomeriggio di venerdì siamo arrivati a Faenza, mi sembrava di essere passato lì per caso e, sinceramente, non mi rendevo conto dell'enormità e della bellezza di questa gara!
Eduardo era motivato e sicuro di sè e mi trasmetteva sensazioni positive.
Di qualche ora ci avevano preceduti Enzo Melatti, Luciano Donati ed il loro cavallino di razza, Alberico Di Cecco che s’annunciava prorompente e fiducioso di fare una buona gara. Infine ci hanno raggiunti anche Franco Salvatore, Leonardo Manfrini, Masci Ranieri, Nervana Cetrano e altri ragazzi abruzzesi.
All'interno dei locale del pasta-party, mi sono reso conto da subito, che non era più un gioco. C'erano i top runner e c'erano tutti gli altri. le facce di tutti erano concentrate sulla gara, sui 100 km da correre l’indomani mattina. Si, c e n t o c h i l o m e t r i! E' lungo anche da scrivere, figuriamoci da correre. La mattina del sabato, dopo aver accompagnato i ragazzi alla partenza, per non creare problemi, mi sono fatto lasciare con la bici, attorno al 20° km dove avrei agganciato il mio purosangue, Eduardo. Ero fermo in quella piazzola e pensavo alla gara. Come sarà? Sono sicuro che Ed la finirà, ma in quanto tempo? Tra un pensiero e l’altro, ad 1 ora e 25 dalla partenza, ecco transitare la testa della corsa, le varie staffette della Polizia, la macchina con il display conta tempo e, ancora una volta a precedere tutti il mitico Giorgio Calcaterra, seguito di poco da Alberico Di Cecco! Dopo un po’ ecco arrivare inaspettatamente un “fulmineo” dalla caratteristica canotta gialla. A ben guardare però, ho riconosciuto il mitico Runnerblade. Un urlo un saluto veloce ed è andato. Finalmente, uno dietro l’altro sono passati Ranieri, Franco, Leonardo ed Eduardo. Poteva quindi cominciare la mia personale 80 km! Il racconto della corsa inizia necessariamente dal 20° km, ecco la cronaca:
20° - 30° km: La strada scorre tranquilla e in discesa. Leonardo Manfrini non si sente troppo bene. Mi fermo a fargli bere un po’ di sali minerali e riparto. Troviamo qualche saliscendi, ma niente di trascendentale. Quello che mi colpisce è che già i runners sono sfilacciati. Evidentemente la salita che va da Fiesole (al 7.5 km) al passo Vetta le Croci (al 15 km) ha lasciato già il segno. Non sono moltissimi, ma sono ancora tutti sereni e sorridenti. Fino a quando?
31°-  40° km: Eduardo è positivo. Evidentemente tutta la strada che si è “pappata” sul Gran Sasso e sulla “Maiella” gli ha fatto bene. Da Borgo S. Lorenzo la strada ricomincia a salire… chiacchiero meno e pedalo di più. Le chiappe cominciano a protestare;
41°- 50° km: La strada si arrampica sempre di più, ma Eduardo, ha una tigre nel motore e non ha problemi. E’ in questo tratto che ci troviamo davanti una ragazza. E’ inglese. Ed le parla nella sua lingua e veniamo a sapere che è LAWSON CATHERINE, pettorale 233. Ci dice che è li solo per allenarsi. Che in Inghilterra corre una gara da 150 miglia e che quest’anno tenterà di vincerla. Ammutoliamo, guardandola nei suoi azzurrissimi occhi di giaccio. Si gira, e accelerando se ne va. E’ strano. Ogni runner ha il suo amico in appoggio. Lei non ha nessuno. Non ha bisogno di niente e va come una matta. E’ difficile stare al suo passo e preferiamo lasciarla andare… Non la segue nessuno. Arriverà 5° assoluta tra le donne!
Passiamo all’altezza  del cartello che segna 42.195 metri. Forse perché è la mia massima distanza, mi viene voglia di fotografarlo e mi fermo. Cazzata immane, La strada aveva una pendenza impossibile e ripartire da fermo in bici è stato da kamikaze! Vabbè, dopo un po’ raggiungo Eduardo che saliva tranquillissimo e lo supero. “Ci vediamo su” gli dico, voglio arrivare sul passo della colla prima di lui e respirare un po’. Arrivato in cima, il tempo di mettere giù la bici ed ecco spuntare dal nulla Franco. Ha fretta, cerca il suo zaino per cambiarsi e sparisce. Dopo qualche minuto arrivano Eduardo e l’inglesina. Si riparte. Il culo mi manda segnali preoccupanti.
51° - 60° km: La strada scende vertiginosamente, fa freddissimo. Indosso un giubbino in plastica e un cappellino da baseball, e scendiamo alla grande. Eduardo non fa una piega e prosegue imperterrito la sua grande gara.
61° - 70° km: La situazione è più o meno uguale, comincio a notare che non ci sorpassa nessuno e che, anzi, Eduardo sta continuando a recuperare posizioni. Molti runners sono fermi a ristorarsi, altri camminano stanchissimi… Eduardo macina km imperterrito!|
71° - 80 km: E’ arrivata la sera, io ho sempre più freddo, mentre Eduardo comincia a fare a botte con la sua mente… comincia a pensare alle distanze a quanto ha corso, che gli manca tanto, ecc… Io faccio finta di non capire.
81° - 90 km: Ora è davvero buio, non c’è una casa, non c’è un lampione, non arriva una macchina. Siamo in piena campagna, io ed Eduardo, persi nel buio. A malapena vediamo i lineamenti della carreggiata. Io intravedo solo la sagoma di Ed e sento i suoi passi. Un’emozione... Sono sicuro di non rendere l’idea della bellezza e del fascino di quei momenti. Improvvisamente veniamo avvolti da un fascio di stelle. Favoriti dal buio, ci rendiamo conto che abbiamo un cielo stellatissimo. Sono milioni di milioni e tutte luminosissime. Non basta, facendo attenzione nei campi, ci sono le lucciole! Cento, mille, milioni di lucciole! Non ne vedevo dalla mia infanzia. Stando in città non le avevo più viste. E’ stato un momento indimenticabile dal quale però mi sono riavuto subito. Eduardo mi chiede di Alberico Di Cecco. “Possibile che non ci hanno fatto sapere com’è andata?” Ok, decido di chiamarlo. Per cercare il telefonino mi si gira il manubrio della bici e volo in terra con tutta la bici!!! Porc putt. Vaff Stronz ecc. ecc. Do una botta che oltre alle stelle di prima, vedo pure la Madonna e tutti gli angeli in colonna! Eccheccazz! Vabbè, andiamo avanti. Al telefono Enzo ci dice che Alberico è arrivato 2° assoluto dietro al grande Giorgio Calcaterra! Wow, grandissima prestazione. Siamo contenti per lui!
91° - 100° km: Ora i km sono segnati uno ad uno, non credo ai miei occhi. Siamo arrivati davvero sin qui! Chiedo ad Ed come va, mi risponde che gli fa male un tendine laterale, ma nel complesso sta bene… Per incitarlo, comincio a fare previsioni sul suo arrivo: “Dai che arriviamo in 9 ore e 55, non mollare, stai sotto le 10 ore”… Lui ne è consapevole e, ad un certo momento singhiozza… Gli viene da piangere, in un misto di dolore e felicità… Arriva l’ultimo ristoro del 95° km, Ed beve qualcosa e si butta verso il suo destino.  Al 98° arriva un colpo di fortuna, due ragazzi che Ed aveva superato, in vista del traguardo hanno accelerato il passo e stavano rapidamente facendosi sotto. Ho cominciato ad incitarlo e lui, come speravo, ha iniziato ad aumentare l’andatura e in men che non si dica, siamo arrivati al traguardo. Finisce la sua impresa in 9 ore 50 minuti e 43 secondi. Ora è a buon diritto un centochilometrista!
Al traguardo ci aspettano Enzo e Luciano, felici per Alberico e per Eduardo. Grandissimi! Per la cronaca, dopo l’arrivo Ed non camminava quasi ed io camminavo storto, m’era venuto il culo quadrato. Per chi ci vedeva sembrava avessimo incontrato i Village People! ehehe
Considerazioni finali: Il  percorso è fantasticamente bello. La Toscana non si discute. Gli scenari sono da cartolina.
Ci sono i 100 km e la salita è dura, ma l’atmosfera è da brivido.
Che bello è stato correre nella notte e pensare che questo mi bastava per essere felice.

mercoledì 25 maggio 2011

10 x 400 mt al parco!

Oggi alle 18 ho raggiunto i miei amici al parco dove, dopo aver corso i soliti 5 km di riscaldamento, ci siamo sparati 10 ripetute da 400 mt, con recupero dello stesso tempo col quale avevo corso la ripetuta stessa. Anche a quell'ora era caldissimo e umido e man mano che correvo la sofferenza è aumentata. Devo dire però che ho avvertito solo il gran caldo, mentre le gambe e il fiato hanno risposto alla grande! Per quanto riguarda l'allenamento: le ripetute sono state corse con tempi che vanno dall' 1'18'' a 1'14''.
Chiudo con una notizia! Venerdì parto per Faenza con Eduardo Aguilar per accompagnarlo nella sua gara: la 100 km del Passatore! sarà bellissimo condividere le sue emozioni e sensazioni. Spero di poterlo seguire per gran parte dell'itinerario, sostenerlo e fare il tifo per lui!


martedì 24 maggio 2011

Medio di 13 km

Oggi era troppo caldo... Ho rinunciato all'uscita del primo pomeriggio. Ho preferito aspettare le 19 ed unirmi al gruppo dei miei amici, con una temperatura molto più accettabile. Purtroppo loro avevano da fare i mille, mentre io ho preferito fare un bel medio. Bellissimo allenamento corso in in solitaria e in progressione. 
Alla fine 13 km corsi in 1 ora netta, alla media di 4'37'' a km.

domenica 22 maggio 2011

Collinare a Pescara e Montesilvano


Il ritrovo questa mattina è stato davvero mattiniero: ore 8.00! Ero andato a letto quasi alle 2.00 e quindi non è stato facile, ma alla fine sono stato puntuale all'appuntamento. L'orario era obbligatorio perchè oggi a Pescara fa davvero caldo. Immagino che la gente oggi invada le spiagge e addirittura faccia il bagno. All'appuntamento siamo in tanti, si rivedono Nicola, Maurizio, Diego e addirittura Daniel. Di tanti runner, alla fine stringi stringi, solo io e Antonio, decidiamo di fare il collinare mentre gli altri optano per un tranquillo 14 km sulla riviera.  La cosa non mi sorprende più di tanto. Da sempre noi due siamo quelli a a cui piacciono di più le salite. Il percorso è quello della strapescara, con alcune modifiche. Abbiamo aggiunto salite davvero toste e ripide. Alla fine saranno 17 km abbondanti di allenamento di qualità messi in cascina. Oggi pomeriggio al mare a vedere un pò di chiappe chiare!

venerdì 20 maggio 2011

Ammazza che caldo!



13 km ieri, 12 km più 10 allunghi da 100 metri sul ponte del mare oggi, entrambi corsi ad ora di pranzo con un caldo tornato protagonista sulla riviera di Pescara. E' vero che da buon masochista sono uscito tra le 12.30 e le 13.00, ma se fa un caldo così opprimente adesso, che farà a luglio?  Facendo finta di niente gli allenamenti proseguono. A proposito per domenica? Buio assoluto. Non so che fare. La testa mi dice di fare un collinare medio lungo in prospettiva della Cortina - Dobbiaco del 5 giugno. 
Vedremo come va a finire...

giovedì 19 maggio 2011

I mille al parco d'avalos

Carmine Campitelli in una foto tratta dalla rete

Oggi sono tornato al Parco D'avalos. Ancora c'erano i segni dell'acquazzone dell'altro ieri, ma era tranquillamente corribile. 
Ho trovato in rete, nemmeno a farlo apposta, una bella foto di Carmine Campitelli, impegnato in una gara nel parco di qualche anno fa.  La foto rende l'idea dell'atmosfera ovattata che c'è ... Sebbene fossero state le 13.30 e ci fosse un caldo pazzesco, gli alberi mi hanno protetto e ho corso davvero bene, anche se l'allenamento è stato abbastanza duro.
Oggi dopo aver fatto un riscaldamento di 5 km, ho corso un  4 x 1000 + un 500 mt. (tra un mille e l'altro recupero attivo a 4.45)
Questi i tempi: primo 1000 a 3.54/km - secondo 1000 a 3.48/km terzo 1000 a 3.45/km - quarto 1000 a 3.40 a km. - il 500 a 3.16/km. Mi piace troppo correre al Parco!

lunedì 16 maggio 2011

Collinare a San Silvestro


Già da questa mattina a Pescara piove incessantemente... 
Dopo aver scelto di non partecipare alla gara di ieri a Cepagatti , non avevo una gran voglia di partecipare nemmeno alla gara di oggi del "Don Orione". Dopo i 22 km corsi ieri non mi sembrava il caso di fare quella 10 km corsa "a tutta". Meno male che un amico nel primo pomeriggio mi ha chiamato per propormi un bel collinare sulle colline di San Silvestro. Questo allenamento mi sembrava ottimo ed ho accettato. Alla fine saranno 12 km di salite ripidissime ed utili per i miei prossimi obiettivi. C'è andata pure bene: non abbiamo preso una goccia d'acqua, solo tanto freddo.

domenica 15 maggio 2011

Dalla corsa su strada alla torta fritta con salumi e ritorno!

E' da un pò che non scrivevo sul blog. Non per mancanza di idee, ma solo perchè sono stato assente. Grazie a Facebook sono riuscito a ritrovare tante persone e venerdì sono andato a Parma per partecipare ad una rimpatriata con tanto di cena con i miei vecchi amici del mio quartiere. Sono nato in mezzo a loro, sono stato bambino con loro, ho vissuto con loro fino ai miei 18/20 anni. Poi il lavoro mi ha allontanato da Parma e con alcuni non ci vedevamo da più di 30 anni! Dal punto di vista di atleta è stato uno scempio: niente corsa, solo fiumi di lambrusco e malvasia, 3 primi piatti e, per ucciderci definitivamente, torta fritta (per chi non la conoscesse può leggere qui) e salumi. 
Tra viaggio di andata in auto il venerdì, magnatona e viaggio di ritorno il sabato mattina, in effetti mi sono un pò distrutto...
Stamattina, era necessario rimettermi in pista per vedere un pò cosa era rimasto del mario podista.
Dopo i soliti 4 km di riscaldamento ho deciso di fare un medio di 18 km anche se questa mattina su Pescara c'era una cappa di umidità pazzesca. In ogni caso, in perfetta solitudine, ho corso tranquillo e rilassato concludendo l'allenamento in 1h 21'03, per una media generale di 4'30, con gli ultimi 3 km corsi in progressione. Non c'è male... 

martedì 10 maggio 2011

Franco e la sua Ecomaratona dei Marsi

Franco alla Ecomaratona dei Marsi 2011

Scrivo questo post in contrapposizione al precedente perchè voglio dire qualcosa sulla Ecomaratona dei Marsi, dove mi ero anche iscritto, ma alla quale non ho partecipato per accompagnare Eduardo e Leonardo alla Collemarathon.
Mi dispiace pure non aver accompagnato uno dei più forti atleti in circolazione a Pescara e mio compagno di squadra, Franco Salvatore.

So che la gara, sebbene inizi tranquilla, diventa poi proibitiva
. Le salite si impennano a dismisura fino ad arrivare alle discese che sono ancora più difficili e pericolose. (Io ne so qualcosa essendomi sfragellato quest'inverno correndo l'edizione invernale).
 
Sebbene siano gare tostissime, difficili e pericolose il cuore è lì! La gara trail mi attira come l'ape al miele!

Tornando a Franco è andato fortissimo come sempre, classificandosi 27° assoluto. Grandissimo!

domenica 8 maggio 2011

9^ ColleMar-athon 2011

Stavolta ho fatto una zingarata. Senza allenamento e senza lunghi sono andato a correre una maratona. Era dalla maratona di Roma che non ho corso oltre i 23 km. Anche se è azzardato andare a correre una 42km, io voluto esagerare. Ho deciso di correre la ColleMar-athon da Barchi a Fano!!! Appena Eduardo me l'ha proposto l'ho voluto accompagnare nella gara (per lui un allenamento in vista del Passatore). A noi, inaspettatamente si è unito Leonardo, il quale si è rivelato un compagno di viaggio fantastico. Mamma mia le risate che ci siamo fatti. Il sabato sera per esasperare la cazzata fino in fondo, quando si è trattato di dover cenare, non abbiamo avuto il minimo dubbio: ma che pasta in bianco, ma che acqua, ma quando mai....
Piada romagnola con salumi vari, strozzapreti al ragù e ravioli, gligliata mista con patate, il tutto annaffiato da un vinello rosso della casa niente male!
Meno male che il vino e il sonno non mi hanno fatto pensare alla gara che avrei dovuto fare l'indomani...
Questa mattina sveglia alle 5.10 per giungere al porto di Fano, giusto in tempo per prendere il pulman navetta che ci avrebbe portato a Barchi.
Non ho potuto non notare come l'autobus arrancava nel fare le molte salita che ci hanno portati alla partenza. Sic.
Un pochino preoccupato sono sceso tra le vie del paesino, molto bello e ben curato, in mezzo ai molti runner che già le affollavano. Quel fenomeno di Leonardo, maratoneta di razza, dall'alto delle sue 120 maratone, conosceva moltissimi atleti, tra i quali ne abbiamo conosciuto uno che di maratone ne ha corse 247!!! (ma dove mi presento io con le mie 8? - mi sono sentito una cacchetta)
La Gara 
D'accordo con Eduardo, siamo partiti sui 5.20 al km, con l'obiettivo di finire la gara sulle 3h e 45. Questa era stata la motivazione che mi aveva fatto accettare la pazzia. E meno male. Mi avevano avvertito che il percorso era tosto. Magari per una 10 km è accettabile, ma pensando ad una maratona è veramente tosto. In ogni caso, dopo una decina di km, sono riuscito a trovare un discreto assetto di corsa, anche se in maniera molto timida a causa della conformazione sempre in salita della strada. Ogni tanto facevo il check-up del mio corpo. Avevo il terrore che prima o poi il mio fisico mi portasse il conto. Invece inaspettatamente tenevo, niente crampi, niente problemi, solo un gran caldo. Al 30° km, quando finalmente sono finite la salite e siamo scesi in pianura, il caldo si è fatto insopportabile ed ho faticato molto, mi sono fermato a bere a tutti i ristori e ho rallentato un pò la mia marcia. Finalmente sono arrivato al porto di Fano, dove ho tagliato il traguardo in 3h 39'28'', per una media finale di 5.13. E' stato un azzardo, lo so. In maniera goliardica e divertente ho portato a casa la mia 8° maratona. Per preparare una maratona seria c'è sempre tempo...
PS. Approfitto per salutare e ringraziare Eduardo e Leonardo, due persone simpatiche e divertenti con le quali ho trascorso un fantastico weekend...

giovedì 5 maggio 2011

Allenamento serale

Ieri, anche per sfogarmi un pò ho ripreso gli allenamenti. Non avevo sentito nessuno dei miei compagni e così mi sono andato a fare un medio solitario. Prima un riscaldamento di 4 km e poi un medio di 18. Sarà che dovevo sbollire le emozioni del pomeriggio, sarà che era un tempo veramente di m...., ma ho cominciato a correre con certo ritmo e, senza che me ne rendessi conto, ho chiuso i 18 km con una media di 4'24''. Sono contento.
PS. Mi fa piacere registrare come questo piccolo blog sia stato citato da alcuni siti molto più importanti di questo sull'affetto che tutti noi runners nutriamo per Piero. Qui sotto qualche esempio.


Arrivederci Piero

Oggi abbiamo salutato definitivamente Piero, partito per il suo ultimo viaggio. Eravamo davvero in tanti al suo funerale. C'era tanta gente e si vedevano le facce incredule e il sincero rammarico di tutti per quanto è successo. Moltissimi anche gli amici runner. C'eravamo proprio tutti. Ognuno ha voluto essere presente e tributare a Piero l'onore che gli spetta. Oggi grazie a lui ci siamo sentiti tutti più uniti.  Diceva qualcuno: Corri anche per chi non può farlo. Piero, sai che corrererai sempre con noi. Ciao grande maratoneta!

lunedì 2 maggio 2011

Ciao Piero...


La chiamata è arrivata stasera, inaspettata, improvvisa, brutale... Piero ci ha lasciato! Un incidente stradale ce lo ha portato via! Che brutta notizia! Piero aveva solo 45 anni, era un mio compagno di squadra. Una delle prime persone che mi ha accolto e che mi ha fatto conoscere il favoloso mondo della corsa! 
Piero, ha accompagnato me e Fausto al nostro esordio alla nostra prima maratona (Treviso 2008)  ed è stato sempre prodigo di consigli!
 Piero De Flavis al centro della foto
Questo blog è in lutto... sono vicino alla sua famiglia e prego per loro.
Ciao Piero!


domenica 1 maggio 2011

MANOPPELLO 14° Scarpinata delle ABBAZIE di km 14

Questa mattina del 1° Maggio il tempo faceva proprio schifo. Dopo aver piovuto in nottata, mi sono svegliato stamattina con un cielo pumbleo e ancora carico di pioggia. L'appuntamento oggi era per una bellissima gara, organizzata dalla Sogeda di Manoppello: La Scarpinata delle Abbazie. 14 km pieni di salite, lunghe, lunghissime e ripidissime.
E' una gara difficile, ma che tuttavia mi è sempre piaciuta. In macchina con me sono venuti Giampiero, Monia e Antonio. Arrivati a Manoppello, ci ha accolto una pioggia insistente e il piazzale antistante la basilica era desolatamente vuoto. Tutti quanti erano rintanati nel locale adibito al ritiro pettorali e piano piano sono saltati fuori.
Certo, la concomitanza con altre gare non ha concentrato su Manoppello tutti i Runners. Ne eravamo comunque abbastanza per divertirci.
La gara: Sebbene i primi 4 km fossero tutti in discesa, io mi sono gestito e sono partito volutamente tranquillo, tenendomi attorno ai 4.05, nell'attesa che arrivasse la tanto temuta salita. Appena la strada si è impennata è stata dura, ma veramente dura, ma ho tenuto sempre una discreta marcia. Verso il 9° km sono stato raggiunto e superato da Monia, furia della natura allo stato puro!
Era impegnata in una guerra tattica con la sua diretta concorrente, che la tampinava di li a poco. Io che le seguivo quatto quatto, mi sono goduto lo spettacolo fino all'arrivo. Naturalmente, l'ha spuntata Monia che è arrivata 2° assoluta tra le donne.
Oggi è stata una giornata di soddisfazione per tutti noi! Oltre a Monia anche io sono stato premiato come 4° di categoria e Antonio 8°. Oggi abbiamo bussato a casa coi piedi! Un successo!