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lunedì 16 ottobre 2017

Mezza Maratona di Pescara 2017


Domenica si è tenuta la  classica Maratona di Pescara, corredata dalle gare di Mezza maratona e non competitiva. Come al solito la città risponde bene al suo ruolo. Il lungomare, il centro, pullulano di persone, già da molto prima del via alla gara ed è una bellissima giornata di sole.
La manifestazione attira runners da tutta la regione, ma sono molti quelli che vengono da fuori, Marche, Lazio e Puglia, su tutti.
Per quanto mi riguarda, mi sento in uno stato soporifero, osservo tutte quelle persone con un certo distacco. Questo è il mio mondo, non vi rinuncerei mai. Tuttavia correre all'impazzata in tutte le gare e con tabelle durissime come in passato non mi va più, ora voglio gestirmi, selezionare poche e mirate gare e avere un'unico obbiettivo, la sola stella polare: correre sempre e il più a lungo possibile.
Di conseguenza, per uno come me che si allenava 6 giorni su 7 e sempre al massimo, le conseguenze si vedono e si sentono.
Un pò il lavoro, un pò il fatto di allenarsi meno mi hanno fatto fare un passo indietro rispetto alle mie prestazioni. Riesco ad allenarmi al massimo quattro volte a settimana, ma tant'è, me ne farò una ragione.
Guardandomi attorno mi accorgo che tanti runners della prima ora come me, si vedono poco. Le loro apparizioni in allenamenti e gare si sono diradate.
In ogni caso, basta con le lamentele e parliamo dell'oggi. Era un pò che non partecipavo ad una mezza, almeno tradizionale. il 30 settembre mi ero avventurato in una 21 km corsa su un percorso di circa 1300 metri. In fondo anche quella gara, (cosiddetta del criceto - per via di correre sempre attorno ad un anello) conclusa attorno a 1h e 40' mi è servita a capire che non stavo poi così male.
Per la mezza di Pescara ero quindi convinto di poterla affrontare con fiducia e serenità. Ho deciso di correrla insieme alla mia compagna di squadra Mara che mi avrebbe garantito un passo regolare.
In realtà, già attorno al 5° km mi accorgevo di andare un poco più veloce e ho dovuto rallentare molte volte per riunirmi a lei.
Al decimo km passo in 44', al passo di 4:24. Subito dopo il superamento del Ponte del Mare e via sulla Riviera nord, verso il capolinea di Montesilvano.
Temevo un pò il lungo rettilineo, soprattutto mentalmente. Invece, in un batter d'occhio arrivo al rifornimento di Piazza Duca e al capolinea. Da lì mancano 5 km nei quali, lo ammetto, sono andato in crisi al 20° km, rallentando un pò. Ma come dice il saggio, venuta la crisi aspetta che se ne va. E in effetti la crisi passa, corro l'ultimo km a tutta e arrivo in 1:33. 
Arrivo 121° assoluto e 4° di categoria. Piccola soddisfazione in una giornata calda e difficile per tanti. Non per me, che me ne torno a casa tranquillo e senza alcun risentimento muscolare. Meglio così! Ora penso al lunghissimo del prossimo fine settimana, 36 km! Oramai ci siamo, Verona è lì, vicinissima!